RETTOCELE
Stipsi
Senso di pesantezza pelvica
Incontinenza fecale
> 50 anni
Defecografia
Dimissione: 3-5 giorni
Il rettocele è un disordine anatomico che rientra nella categoria delle disfunzioni del pavimento pelvico, in cui il retto ernia dalla sua normale sede anatomica attraverso un setto retto-vaginale indebolito improntando la vagina posteriormente comportandone un rigonfiamento lungo la parete.
Info e dettagli
È una condizione che colpisce generalmente le donne anziane, difficile da quantificare in termini di incidenza a causa della scarsa sintomatologia, infatti in molte donne rimane misconosciuta.
01.
QUALI POSSONO ESSERE LE CAUSE?
I fattori di rischio per lo sviluppo di questa condizione comprendono l’età, il parto vaginale, soprattutto se multipli (che posso indebolire le strutture di sostegno del pavimento pelvico), la chirurgia (l’episiotomia, l’isterectomia o l’emorroidectomia) e le condizioni che aumentano cronicamente la pressione intra-addominale come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’obesità e la costipazione.
02.
QUALI SONO I SINTOMI?
Spesso è una condizione che non comporta una sintomatologia evidente, alcune pazienti possono manifestare:
- rigonfiamento vaginale posteriore
- defecazione ostruita dovuta all’accumulo di feci nel serbatoio del rettocele con spesso necessità di ridurre digitalmente il rigonfiamento per completare l’evacuazione
- svuotamento incompleto
- senso di frustrazione che porta la paziente a eccedere negli sforzi defecatori con il rischio di aggravare l’erniazione
- difficoltà sessuali (dolore durante il rapporto)
- rischio di erosione della mucosa vaginale e di ulcerazione
03.
COME SI DIAGNOSTICA?
- Anamnesi personale, con particolare attenzione ad eventuali precedenti gravidanze
- Vista proctologica con esame digito-rettale
- Esame ginecologico
- Ecografia pelvica
- Tomografia assiale computerizzata
- Risonanza magnatica e defeco RM
- Defecografia
- Studio del tempo di transito intestinale
- Ultrasonografia endoanale
curiosità
Lo sapevi che...
Il rettocele è una patologia diffusissima, colpendo l’80% della popolazione adulta ma, fortunatamente, la maggior parte dei pazienti non hanno alcun sintomo relativo a questa situazione.
STAFF MEDICO
COME SI TRATTA?
TERAPIA MEDICA
Una volta confermata la diagnosi, una dieta ad alto contenuto di fibre (da 25 a 35 g/giorno) più l’ingestione di due litri di liquidi al giorno è raccomandata come trattamento conservativo iniziale. Le pazienti possono giovare anche da esercizi per la riabilitazione del pavimento pelvico e biofeedback (tecnica neuromuscolare per allenare la contrazione e il rilassamento adeguati del pavimento pelvico attraverso l’utilizzo di elettrodi). Se il controllo dei sintomi della paziente non è ottimale, si considererà la terapia chirurgica.
TERAPIA CHIRURGICA
Le indicazioni chirurgiche per una riparazione del rettocele sintomatico includono la presenza di sintomi di defecazione ostruttiva, senso di pressione a livello pelvico, sensazione di pesantezza, prolasso della parete vaginale posteriore, rilassamento pelvico o iato vaginale allargato. Sono stati descritti diversi approcci chirurgici, le opzioni includono un approccio transanale, perineale.o tansvaginale per la riparazione del difetto.
[1] Megan Ladd 1, Faiz Tuma 2 Rectocele StatPearls Publishing; 2021 Jan. 2020 Dec 27.
[2] W Conan Mustain 1 Functional Disorders: Rectocele Clin Colon Rectal Surg. 2017 Feb;30(1):63-75.
[3] David E. Beck, M.D.1 and Nechol L. Allen, M.D.1 Rectocele. Clin Colon Rectal Surg. 2010 Jun; 23(2): 90–98.
[4] W R. Grimes; Michael Stratton. Pelvic Floor Dysfunction StatPearls Publishing; 2021 Jan-.2020 Jun 28.
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BIBLIOGRAFIA
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