MALATTIA EMORROIDARIA
Dolore perianale Rettorragia
/ Ematochezia Massa protrudente dall'ano
Può presentarsi
a qualsiasi età
Diagnosi clinica
Anoscopia
Dimissione: entro 24 ore
La malattia emorroidaria è la più comune patologia proctologica, si stima che circa il 50 % della popolazione sopra i 50 anni abbia avuto problematiche e sintomi correlati alle emorroidi.
Info e dettagli
Le emorroidi sono dei rigonfiamenti vascolari venosi normalmente presenti all’interno del canale anale che partecipano ai meccanismi di continenza e defecazione.
01.
QUALI POSSONO ESSERE LE CAUSE?
Quando le strutture di sostegno delle emorroidi sono indebolite, i cuscinetti emorroidari tendono a prolassare verso l’esterno ed a manifestarsi clinicamente. Il verificarsi di questa condizione definisce la patologia emorroidaria.
Diversi meccanismi sono implicati nel processo evolutivo della patologia tra questi di rilievo sono la congestione della componente vascolare, l’incremento della pressione nel canale anale e l’alterazione della componente connettivo stromale di supporto.
02.
QUALI SONO I SINTOMI?
Il sanguinamento, la sensazione di malessere locale, il prolasso ed il prurito anale sono i sintomi più frequenti. Generalmente il sanguinamento è il sintomo più allarmante per il paziente, appare di colore rosso vivo, non mescolato con le feci che spesso viene trovato sulla carta oppure che nel water a fine defecazione.
Le emorroidi prolassanti possono causare perdita di muco con conseguente macerazione della cute perianale ed infine prurito.
Il dolore si manifesta quando il prolasso risulta difficilmente riducibile oppure quando c’è una trombosi data dalla formazione di un coagulo a livello di uno o più cuscinetti emorroidari.I sintomi delle emorroidi si manifestano e scompaiono con peggioramenti e remissioni spontanei.
03.
COME SI DIAGNOSTICA?
La diagnosi della malattia emorroidaria viene fatta attraverso la visita proctologica con anoscopia. L’ispezione della regione anale eseguita a riposo e dopo ponzamento permette di vedere la componente esterna ingrossata e qualsiasi emorroide interna prolassata.
Con l’esplorazione digitale si individuano i cuscinetti e si valuta la dolorabilità degli stessi.
L’anoscopia permette la valutazione dei cuscinetti emorroidari, che spesso si mostrano eritematosi, con piccoli spot emorragici facilmente sanguinanti e definisce il grado di malattia.
La malattia emorroidaria viene classificata nella pratica clinica in quattro gradi:
- 1° grado: emorroidi che non fuoriescono dall’ano
- 2° grado: emorroidi che prolassano ma rientrano spontaneamente
- 3° grado: emorroidi che prolassano e rientrano con manovre manuali
- 4° grado: emorroidi chenon rientrano
curiosità
Lo sapevi che...
Tale pietra, tutt’oggi meta di pellegrinaggio, è il famoso masso di San Fiacrio, la roccia su cui il santo si sedette guarendo dalla patologia emorroidaria che lo affliggeva.
STAFF MEDICO
COME SI TRATTA?
La terapia per la patologia emorroidaria oggigiorno è personalizzata ad ogni singolo caso. La condotta terapeutica viene definita dal grado di malattia e soprattutto dai sintomi che essa esprime.
Una dieta equilibrata, la regolarizzazione dell’alvo (cercando di mantenere la consistenza delle feci su un valore della scala di Bristol tra 3-4), evitare ponzamenti e lunghe permanenze in bagno, sono condotte che spesso, nelle emorroidi paucisintomatiche, riescono a dare buoni risultati nel controllo dei sintomi. È comunque necessario, per questi pazienti, sottoporsi annualmente ad una visita di controllo per valutare eventuali evoluzioni della patologia.
Nei casi in cui le modifiche dello stile di vita non risultino sufficienti per il controllo dei sintomi, o nei casi in cui la clinica della malattia fosse più invalidante per i pazienti, è necessario ricorrere ad altri tipi di trattamento.
Una dieta equilibrata, la regolarizzazione dell’alvo (cercando di mantenere la consistenza delle feci su un valore della scala di Bristol tra 3-4), evitare ponzamenti e lunghe permanenze in bagno, sono condotte che spesso, nelle emorroidi paucisintomatiche, riescono a dare buoni risultati nel controllo dei sintomi. È comunque necessario, per questi pazienti, sottoporsi annualmente ad una visita di controllo per valutare eventuali evoluzioni della patologia.
Nei casi in cui le modifiche dello stile di vita non risultino sufficienti per il controllo dei sintomi, o nei casi in cui la clinica della malattia fosse più invalidante per i pazienti, è necessario ricorrere ad altri tipi di trattamento.
terapia medica
L’utilizzo di flavonoidi e flebotonici è utile per il controllo della sintomatologia soprattutto per quanto riguarda l’efficacia sul sanguinamento.
TERAPIA AMBULATORIALE
Legatura elastica delle emorroidi, è una procedura ambulatoriale che non richiede anestesia. Il paziente afferisce in ambulatorio e torna a casa dopo un minimo periodo di osservazione.
Si posizionano degli elastici alla base dei cuscinetti emorroidari in modo da interrompere il flusso sanguigno. Dopo circa una settimana le emorroidi si seccano e cadono. La durata della procedura è di 15-20 minuti.
Questo trattamento si può fare nei casi di malattia emorroidaria fino al III grado con sintomatologia principale da ingombro.
Sclerosi delle emorroidi, anche questa è una procedura ambulatoriale che non richiede anestesia. Si inietta all’interno dei cuscinetti emorroidari una sostanza sclerosante la quale, determinando fibrosi attorno ai vasi sanguigni e fissando la mucosa, riduce istantaneamente la tendenza al sanguinamento e contiene anche la tendenza al prolasso.
La procedura dura circa 15 minuti ed il paziente è libero di tornare autonomamente al proprio domicilio, inoltre, può essere ripetuto in periodi successivi se indicato.
L’indicazione principale anche qui è clinica, questa procedura è indicata nei pazienti in cui il sintomo principale è il sanguinamento, può essere proposta fino al II grado di malattia.
Si posizionano degli elastici alla base dei cuscinetti emorroidari in modo da interrompere il flusso sanguigno. Dopo circa una settimana le emorroidi si seccano e cadono. La durata della procedura è di 15-20 minuti.
Questo trattamento si può fare nei casi di malattia emorroidaria fino al III grado con sintomatologia principale da ingombro.
Sclerosi delle emorroidi, anche questa è una procedura ambulatoriale che non richiede anestesia. Si inietta all’interno dei cuscinetti emorroidari una sostanza sclerosante la quale, determinando fibrosi attorno ai vasi sanguigni e fissando la mucosa, riduce istantaneamente la tendenza al sanguinamento e contiene anche la tendenza al prolasso.
La procedura dura circa 15 minuti ed il paziente è libero di tornare autonomamente al proprio domicilio, inoltre, può essere ripetuto in periodi successivi se indicato.
L’indicazione principale anche qui è clinica, questa procedura è indicata nei pazienti in cui il sintomo principale è il sanguinamento, può essere proposta fino al II grado di malattia.
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2: Selvaggi L, Sciaudone G, Canonico S, Selvaggi F, Pellino G. The Management of Acute Hemorrhoidal Disease. Rev Recent Clin Trials. 2021;16(1):91-95. doi: 10.2174/1574887115666200330162537. PMID: 32223737.
3: Selvaggi F, Sciaudone G, Giuliani A. New ambulatory treatment with radiofrequency for internal symptomatic hemorrhoids: morbidity evaluation. Gastroenterol Clin Biol. 2005 Aug-Sep;29(8-9):939-40. doi: 10.1016/s0399-8320(05)86462-0. PMID: 16294167.
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BIBLIOGRAFIA
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