MALATTIA DI CROHN
Dolore addominale / Gonfiore Febbricola Diarrea o feci con pus/sangue
Può presentarsi
a qualsiasi età
Colonscopia e EGDS EnteroRM Ecografia addominale
Dimissione: 3-5 giorni
La malattia di Crohn è una malattia infiammatoria cronica intestinale, le cui cause sono ancora dibattute.
Info e dettagli
È caratterizzata da un’infiammazione che può riguardare tutto il tratto gastrointestinale, dalla bocca all’ano, con presenza di lesioni che coinvolgono tutto lo strato della parete del tubo gastroenterico e una caratteristica presentazione discontinua, “a salto”.
La malattia colpisce 5-8 persone ogni 100.000 abitanti ogni anno nei Paesi occidentali, con un picco di incidenza tra la seconda e la quarta decade di vita e può interessare anche persone dopo i 50 anni.
01.
QUALI SONO LE CAUSE?
Le esatte cause della malattia sono tuttora da chiarire. Le più recenti evidenze mostrano che una compromissione della barriera mucosale intestinale, accompagnata da inadeguata meccanismi difensivi, permette la proliferazione di batteri nell’intestino e l’innesco di una risposta immunitaria incontrollata che risulta in uno stato di infiammazione cronico.
Tra i fattori di rischio associati allo sviluppo della malattia vi sono:
- suscettibilità genetica (es. mutazioni di un particolare gene chiamato NOD2),
- fattori ambientali (da cui la maggiore incidenza nei Paesi sviluppati),
- fumo di sigaretta,
- alterata biodiversità della flora batterica intestinale,
- specifiche infezioni come Mycobacterium avium subsp. paratubercolosis -attivazione inappropriata e cronica del sistema immunitario.
02.
QUALI SONO I SINTOMI?
I sintomi dipendono dal segmento intestinale coinvolto e dal fenotipo della malattia: infiammatoria, stenosante (ossia con restringimenti del canale digerente) o fistolizzante (ossia comunicazioni anomali tra il tubo digerente e altri organi o tra diversi tratti del tubo digerente).
Nella maggior parte dei casi (60-70%) la malattia coinvolge il tratto ileocecale dell’apparato gastrointestinale, cioè la giunzione tra il piccolo intestino e il colon. Nel 20-30% dei casi è presente coinvolgimento del colon e della regione anorettale.
Generalmente si manifesta con:
- diarrea che può presentarsi con o senza sangue,
- perdita di peso dovuta a malassorbimento intestinale,
- dolore al quadrante inferiore destro dell’addome,
- deficit di crescita.
03.
COME SI DIAGNOSTICA?
Non esiste un gold standard per la diagnosi di malattia di Crohn. Essa si avvale di
- quadro clinico
- esame obiettivo dell’addome ed esplorazione digito-rettale,
- esami ematochimici e delle feci (calprotectina fecale) che permettono di valutare il grado di infiammazione,
- pancolonscopia con biopsie random del colon e dell’ileo terminale,
- ecografia delle anse intestinali,
- enterorisonanza magnetica per la caratterizzazione del tratto gastrointestinale colpito
- entero TC
- risonanza magnetica per la malattia perianale
curiosità
Lo sapevi che...
La mucosa del colon nella malattia di Crohn può assume un particolare aspetto definito ad “acciottolato romano”, ricordando infatti le tipiche strade romane.
STAFF MEDICO
COME SI CURA?
La scelta della terapia si effettua in base alla localizzazione del tratto gastrointestinale colpito, alla gravità della malattia, alle manifestazioni extraintestinali e alle caratteristiche del singolo paziente (età, patologie concomitanti, etc.). (1)
terapia medica
La terapia medica prevede l’utilizzo di:
- mesalazina e budesonide per l’induzione della remissione di malattia nelle forme d’intermedia-moderata gravità,
- tiopurine e corticosteroidi sistemici per l’induzione della remissione di malattia nelle forme di grado moderato-severo,
- gli immunosoppressori (azatioprina, marcaptopurina, methotrexate) per il mantenimento,
- gli antibiotici per le complicanze infettive. In aggiunta, può essere somministrata:
- la terapia biologica con anticorpi monoclonali (adalimumab, infliximab, certolizumab pegol, ustekinumab, vedolizumab) che agiscono sul sistema immunitario, inducono la guarigione delle lesioni mucosali e vengono inseriti in terapia quando non c’è risposta terapeutica al trattamento convenzionale. (3)
TERAPIA CHIRURGICA
La maggior parte dei pazienti affetti da malattia di Crohn (80-90%) sono destinati al trattamento chirurgico.
Le indicazioni per la chirurgia includono:
I casi di vera e propria emergenza chirurgica sono:
- Stenosi intestinale
- Presenza di fistola
- Ascesso
- Displasia
- Cancro (intestino tenue o del colon)
I casi di vera e propria emergenza chirurgica sono:
- Ostruzione intestinale
- Perforazione
- Sanguinamento
- Megacolon tossico
Crohn’s Disease: Diagnosis and Management Brian Veauthier 1, Jaime R Hornecker 1 2018 Dec 1;98(11):661-669.
Tidsskr Nor Laegeforen 2019 Jan 9; 139(1). Medical management of fistulising Crohn's disease.
ECCO Guidelines on Therapeutics in Crohn's Disease: Medical Treatment, Journal of Crohn's and Colitis, Volume 14, Issue 1, January 2020, Pages 4–22
Surgical treatment of colonic Crohn's disease: a national snapshot study, 2020 Dec 2. doi: 10.1007/s00423-020-02038-z.
Treatment of complex perianal fistulas in Crohn disease: infliximab, surgery or combined approach Guido Sciaudone, MD, PhD, Crescenzo Di Stazio, MD, [...], and Francesco Selvaggi, MD, EBSQ
Tidsskr Nor Laegeforen 2019 Jan 9; 139(1). Medical management of fistulising Crohn's disease.
ECCO Guidelines on Therapeutics in Crohn's Disease: Medical Treatment, Journal of Crohn's and Colitis, Volume 14, Issue 1, January 2020, Pages 4–22
Surgical treatment of colonic Crohn's disease: a national snapshot study, 2020 Dec 2. doi: 10.1007/s00423-020-02038-z.
Treatment of complex perianal fistulas in Crohn disease: infliximab, surgery or combined approach Guido Sciaudone, MD, PhD, Crescenzo Di Stazio, MD, [...], and Francesco Selvaggi, MD, EBSQ
BIBLIOGRAFIA
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